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Come scegliere il giusto phon per non rovinare i capelli: guida completa (con tabelle)

Come scegliere il phon giusto per non rovinare i capelli
Una guida pratica e approfondita per capire potenza, temperatura, portata d’aria, tecnologie (ionico, ceramica, tourmalina), accessori e impostazioni corrette. Obiettivo: asciugare in modo rapido ma delicato, preservando lucentezza e struttura del capello.

Perché la scelta del phon conta davvero (e come si danneggiano i capelli)

Il capello è composto in gran parte da cheratina e da una cuticola a “scaglie” che protegge il fusto. Calore eccessivo, flussi d’aria troppo ravvicinati e tecniche errate sollevano le scaglie e disidratano la fibra: il risultato è opacità, elettricità statica, punte secche e maggiore propensione alla rottura.
Le linee guida divulgative di dermatologia raccomandano di usare la minima temperatura efficace, mantenere una distanza adeguata dalla cute e limitare l’esposizione prolungata a fonti calde (vedi American Academy of Dermatology). Anche il NHS ribadisce gli stessi principi: calore moderato, attenzione a non “cuocere” la radice, protezione e tecniche delicate.

Tradotto: il “phon giusto” non è solo potente. Deve controllare bene temperatura e flusso, pesare il giusto, offrire accessori utili e garantire stabilità nel tempo.

Parametri chiave: potenza, portata d’aria, temperature, tecnologie

Potenza (Watt)

La potenza (es. 1.800–2.200 W per uso domestico; oltre in ambito pro) indica la capacità di generare calore e spingere l’aria. Non è un “vado al massimo e basta”: più Watt aiutano a ridurre i tempi, ma senza controllo rischiano over-drying. Cerca modelli con scatti di temperatura e più velocità.

Portata d’aria (l/s o m³/h)

Spesso trascurata, la portata determina la “spinta” dell’aria. Un buon phon domestico lavora intorno a 13–20 l/s; in ambiente professionale si può salire. Un flusso ben canalizzato asciuga prima a temperature più basse, riducendo il danno termico.

Range di temperature e stabilità

Le temperature sono in genere su tre scatti (bassa/media/alta) più il colpo freddo. La qualità si vede dalla stabilità termica: niente picchi o oscillazioni imprevedibili. Preferisci modelli con controllo termico e sensori che modulano il calore.

Tecnologie: ionico, ceramica, tourmalina

  • Ionico: riduce l’elettricità statica e aiuta a chiudere la cuticola; utile su crespo e in ambienti secchi.
  • Ceramica/Tourmalina: distribuzione più uniforme del calore; l’obiettivo è asciugare a temperature più basse a parità di risultato.

Peso, ergonomia, cavo

Sotto 550–600 g (senza cavo) è comodo per chi ha capelli lunghi o fa brushings frequenti. Un cavo lungo (2,7 m pro; 1,8–2 m home) evita tensioni e posture scomode.

Rumorosità e vibrazioni

Non tutti i brand indicano i dB, ma l’esperienza d’uso conta: minori vibrazioni e rumore “pulito” stancano meno, soprattutto in sessioni lunghe.

Tabella rapida: il phon giusto in base al tuo profilo

Indicazioni orientative per scegliere più velocemente. Considera sempre la sensibilità personale e abbina una buona tecnica.

Profilo Potenza (W) Portata aria Tecnologie Peso Accessori consigliati Note d’uso
Capelli fini / fragili 1800–2000 13–16 l/s Ionico + Ceramica < 550 g Concentratore stretto, colpo freddo Temperature medio-basse, distanza 15–20 cm, movimenti continui
Capelli spessi / lunghi 2000–2200 16–20 l/s Ionico + Tourmalina 550–650 g Concentratore medio, spazzole termiche Pre-asciugatura rapida a media temp, poi rifinitura a temperatura più bassa
Ricci / mossi 1800–2100 13–18 l/s Ionico < 600 g Diffusore ampio, colpo freddo Velocità bassa/media, temperatura medio-bassa, poca manipolazione
Uso professionale 2000–2300 18–22 l/s Ionico + controllo termico 500–600 g Concentratori multipli, filtro removibile Stabilità termica e portata elevata per ridurre tempi a bassa temperatura
Travel / palestra 1600–1800 10–14 l/s Ionico (opzionale) < 500 g Bocchetta, manico pieghevole Non abusare della temperatura alta per compensare la minore portata

Impostazioni e tecnica: temperature, velocità, distanza

La regola per non rovinare i capelli è semplice: prima asciugare l’80% con flusso e temperatura moderati, poi rifinire con temperature più basse e accessori adeguati. Mantieni 15–20 cm dalla cute, muovi continuamente il phon e usa il colpo freddo per sigillare e lucidare.

Tabella: abbinamenti consigliati per obiettivi diversi

Obiettivo Temperatura Velocità Accessorio Tecnica
Pre-asciugatura rapida Media Alta Senza bocchetta Testa in giù 1–2 min, distanza 20 cm, movimenti ampi
Volume in radice Media Media Concentratore stretto Direzione radice→punta con spazzola, colpo freddo per fissare
Lucentezza / anti-crespo Bassa Bassa Concentratore medio Flusso parallelo al fusto, passaggi lenti, finale a freddo
Ricci definiti Medio-bassa Bassa Diffusore Capelli “coppa” nel diffusore, manipolazioni minime, pause frequenti

Consigli rapidi

  • Termo-protezione: applicala prima del calore, pettina per distribuire.
  • Non “cuocere” la radice: evita di puntare il getto a 2–3 cm dalla cute per più di pochi secondi.
  • Sequenza: 80% a media temp/alta velocità → styling a media/bassa temp → colpo freddo.

Accessori che fanno la differenza: concentratori, diffusori, filtri

Concentratore

Stretto per precisione (radici, ciocche, anticrespo); medio per rifiniture generali. Canalizza l’aria, accelera l’asciugatura a temperature più basse.

Diffusore

Fondamentale su ricci/mossi: amplia la superficie, smorza la velocità, evita di “spazzare via” il riccio e consente temperature moderate più efficaci.

Filtro e griglia

Un filtro removibile facilita la pulizia. Polvere e capelli intrappolati riducono portata, aumentano temperatura interna e stressano il motore.

Colpo freddo

Stabilizza la cuticola e “ferma” lo styling: usalo sempre negli ultimi 20–30 secondi per zona.

Manutenzione e sicurezza: come allungare la vita del phon (e dei capelli)

  • Pulisci il filtro ogni 2–4 settimane (più spesso se lo usi ogni giorno).
  • Controlla il cavo: pieghe e trazioni riducono la sicurezza; avvolgilo senza stress.
  • Lascia raffreddare il phon prima di riporlo, non coprirlo subito dopo l’uso.
  • Non ostruire prese d’aria: la temperatura interna sale, la stabilità termica scende.
  • Protezione termica sui capelli prima dell’uso: riduce il danno da calore ripetuto.

Dove acquistare e cosa controllare prima del checkout

Oltre a prezzo e design, verifica sempre: impostazioni di calore/velocità reali, portata d’aria dichiarata o percepita, peso senza cavo, accessori in dotazione e stabilità termica. Se stai allestendo o rinnovando la tua postazione, valuta una selezione completa di strumenti e phon in una categoria dedicata: le attrezzature per parrucchieri con schede chiare su potenza, accessori e impieghi ti aiutano a scegliere in modo coerente con i servizi che fai più spesso.

Per uso intensivo, prediligi modelli con filtro removibile, motore affidabile, bocchette multiple e garanzia solida. Per uso domestico, dai priorità a peso, comodità e controllo del calore.

FAQ: domande frequenti

Un phon potente rovina i capelli?

Non per definizione. Rovina il calore eccessivo vicino alla cute per troppo tempo. Un phon potente ma ben controllato permette di ridurre i tempi a temperature più basse.

La tecnologia ionica è sempre utile?

Aiuta su crespo e staticità, favorendo una cuticola più “ordinata”. Se cerchi volume extra sui capelli molto fini, usa l’ionico ma limita i prodotti troppo pesanti in radice e punta su tecniche di root-lifting.

Meglio asciugare all’aria?

Dipende: l’aria libera evita calore diretto, ma tempi lunghi su capelli molto bagnati possono gonfiare la fibra e lasciare la cute umida. Spesso è ottimale fare 60–80% con phon a media temperatura, poi finire a bassa o all’aria.

Ogni quanto devo cambiare il phon?

Quando noti calore instabile, odore di bruciato, calo netto di portata o problemi di cavo/filtro. In uso professionale intenso, 2–4 anni sono un intervallo realistico; a casa può durare molto di più se ben mantenuto.

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Questa guida ha finalità informative e non sostituisce il parere del dermatologo. In caso di irritazioni persistenti, dolore o caduta anomala, consulta un professionista.

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