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“Da quando compro online per il salone ho aumentato i margini”: diario (sincero) di una parrucchiera

“da quando compro online per il salone ho aumentato i margini”: diario (sincero) di una parrucchiera - pondot. It
Storia-tipo ispirata a esperienze reali. I numeri sono esemplificativi per mostrare metodo e impatto.

Chi sono e perché ho cambiato fornitore

Mi chiamo Giulia, ho un salone a gestione familiare. Per anni ho acquistato prodotti e attrezzature solo tramite rappresentanti e grossisti locali. Funzionava, finché i costi non hanno iniziato a pesare (soprattutto consumabili, ricambi e linea colore di mantenimento) e, peggio ancora, le rotture di stock mi facevano perdere giornate di lavoro preziose perchè attendevo i prodotti che non arrivavano mai prima di 7 giorni!

Nel 2025 ho deciso di integrare la fornitura con un e-commerce specializzato per professionisti. Ho scelto il catalogo di attrezzature e prodotti professionali per parrucchieri su Pondot.it per ampiezza di assortimento, sconti ricorrenti e spedizioni rapide/tracciate. L’obiettivo non era “comprare tutto online”, ma rendere più efficiente il riassortimento (lame, monouso, gloss/toner, ricambi per macchinette, spazzole, phon e piastre con specifiche chiare) e ridurre i fermi.

Perché ha funzionato (e non è solo un’impressione)

Il nostro settore è in crescita e i clienti sono sempre più esigenti su qualità, sicurezza e tempi: lo ribadiscono i rapporti ufficiali di filiera. Cosmetica Italia fotografa un comparto in espansione e sempre più orientato a valore e tracciabilità, dati utili per pianificare gli acquisti con logiche “da impresa”.

Nei canali professionali, la domanda si è rafforzata tra 2024 e 2025 (acconciatura ed estetica), segnale che i saloni che gestiscono bene scorte e acquisti intercettano meglio la spesa dei clienti.

In generale, con l’online la velocità di consegna incide davvero sull’operatività: quando i tempi si allungano, una quota significativa di clienti cambia fornitore o rimanda l’acquisto (e questo vale anche “a monte”, per noi professionisti). Lo confermano analisi su logistica e preferenze di consegna: se la delivery è lenta, gli utenti migrano altrove.

Infine, evitare stock-out (prodotto mancante) è denaro in tasca: le rotture di stock generano perdite dirette e danni di reputazione; diversi studi quantificano l’impatto economico dei mancati riassortimenti.

Cosa ho cambiato nel concreto (checklist operativa)

  1. Lista dei “critici”: ho definito i consumabili che non devono mai mancare (lame, monouso, cartine, gloss/toner, termoprotettore, filtri phon, testine macchinette).
  2. Scorte minime & riordino: ho impostato un livello minimo e un promemoria settimanale. Quando scendo sotto soglia, ordino dal carrello salvato su Pondot.
  3. Standardizzazione: per colore ho ridotto la varietà a 2 sistemi compatibili; per styling e cura ho mantenuto 1 linea “core” e 1 “premium”.
  4. Ricambi e accessori: tutto ciò che ha codice preciso (lame, filtri, bobine) lo prendo online per evitare errori/attese.
  5. Formazione: per macchinari e arredo continuo a trattare offline con sopralluogo; online uso schede e manuali per il resto.

Risultati dopo 90 giorni

Dati simulati a scopo illustrativo; ogni salone avrà numeri diversi. Il punto è il metodo: riassortimento rapido, sconti ricorrenti e riduzione dei fermi.

Indicatore Prima Dopo 90 gg Effetto
Lead time medio riassortimento 4–6 giorni 24–48 ore + continuità servizi (meno rinvii)
Stock-out su consumabili critici / mese 3–4 episodi 0–1 episodio + vendite non perse
Costo medio consumabili per servizio €3,80 €3,10 –18% grazie a sconti e bundle
Tempo speso per ordini / mese 6 h 2 h + tempo in poltrona (fatturabile)
Scontrino medio retail (prodotti rivendita) €18 €23 + upselling su linee coordinate
Margine lordo mensile salone Base ~ +7–10% somma di piccoli miglioramenti

Cosa apprezzo dell’e-commerce (in breve)

  • Sconti e bundle su consumabili/ricambi e periodicità delle promo: il carrello “tipo” costa meno.
  • Spedizioni rapide con tracking: so quando pianificare i lavori di colore o i servizi di barba.
  • Schede tecniche chiare (temperature, compatibilità, ricambi): meno errori, meno resi.
  • Assortimento ampio per parrucchieri, barberie ed estetica: un solo ordine, più reparti coperti.
  • Acquisto 24/7: ordino la sera e in salone la mattina successiva non interrompo il flusso.

Se vuoi vedere come organizzo i riassortimenti, dai un’occhiata al catalogo professionale Pondot.it e crea un carrello salvato per “consumabili critici”: a me ha tolto ansia e mi ha ridato ore di lavoro in più in poltrona.

Le 5 lezioni che rifarei domani

  1. Decidere cosa comprare online (consumabili, ricambi, prodotti di mantenimento) e cosa provare/negoziare offline (macchinari, arredo).
  2. Mettere soglie minime e promemoria per non restare senza.
  3. Standardizzare linee e protocolli per semplificare training e inventario.
  4. Misurare: confronta ogni mese costi per servizio, stock-out, tempo amministrativo, scontrino retail.
  5. Comunicare al team le regole di riordino (chi ordina, quando, con quale carrello salvato).
Non è “magia”, è organizzazione: riassortimenti rapidi, sconti mirati e meno fermi. Integrare l’online mi ha aiutata a servire meglio i clienti e ad aumentare il margine senza alzare i listini. Il resto lo fa la qualità del lavoro in poltrona.

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